lunedì 17 dicembre 2012

Ricostruzioni Unghie: Vediamoci chiaro

Il mondo della ricostruzione unghie è un campo dell'estetica in pieno sviluppo, sta di fatto che è raro entrare in un centro estetico che non effettua la ricostruzione. E' un bel mondo, una coccola a cui molte donne dalle giovanissime alle signore anziane non riescono a rinunciare. La ricostruzione è adatta a coloro che non riescono a dare "un calcio" all'onicofagia, che non riescono ad avere le mani in ordine perché non hanno tempo o semplicemente perché sono ammaliate dall'abilità delle onicotecniche. 
In sintesi, si va a ricoprire l'unghia naturale con dei gel speciali che vanno poi catalizzati nella lampada UV. 
Sembra un mondo tutto rose e fiori anche se in realtà, come in tutti i lavori, ha le sue insidie e i suoi "contro". 

Il pericolo peggiore in cui noi, da clienti possiamo incappare, è quello di trovare delle persone poco professionali, che si spacciano per chi non sono, che utilizzano prodotti scadenti dando un risultato altrettanto scadente e di dubbio gusto estetico. Toglietevi quindi dalla testa il pensiero "Va beh che mi importa?! Costa poco!". SBAGLIATISSIMO! Il lavoro di un'estetista e quindi anche quello di un'onicotecnica è considerato  ARTIGIANATO, nel nostro campo lavorativo si dice sempre "le mani sono le tue" e a maggior ragione, mettere mani incapaci su un/una cliente equivale a metterci la faccia. 
E' inutile che ricerchiate un centro estetico in cui mettono la ricostruzione a 15 €. Oddio.. se volete, fate pure, è che potreste pentirvene!
Il discorso principale è: la manodopera va pagata al costo che richiede!

Se hai intenzione di farti fare la ricostruzione, informati bene sia del centro estetico sia della persona che effettuerà la ricostruzione.. hai il pieno diritto di chiedere attestati e qualifiche di specializzazione (una onicotecnica per poter lavorare regolarmente deve avere almeno un attestato di qualifica come onicotecnica o corso di ricostruzione base), potete e DOVETE chiedere se utilizza materiale usa e getta (come le lime e i guanti) e se utilizza attrezzi in acciaio ogni quanto, avviene la sterilizzazione. Di norma, la sterilizzazione e la disinfezione degli attrezzi e del piano di lavoro, avviene ogni volta dopo aver finito una cliente, il tempo fra l'una e l'altra insomma. E questo deve saperlo ogni buona estetista o onicotecnica.
Anche perché c'è chi utilizza gli stessi materiali per clienti diverse, c'è anche chi non indossa i guanti in lattice usa e getta, rischiando di trasmettere funghi o infezioni alla cliente stessa o da cliente e cliente. E' importante anche da parte nostra comunque, informare l'estetista, di eventuali problemi che abbiamo alle mani o alle unghie. In ogni caso, una buona estetista vi consiglierà di fare una manicure una settimana prima di fare la ricostruzione, così che possa già verificare di persona lo stato e la condizione delle vostre unghie.

Passiamo all'estetica dei lavori. Chiunque potrebbe dire di fare dei bellissimi lavori, ma chiedete in giro, sondate il terreno, affidatevi anche ai pareri delle abitué di quel centro estetico, e traete le vostre conclusioni. In giro se ne vedono davvero tante di patacche, ed ogni persona che fa questo lavoro ha il mio pieno appoggio ad essere indignata con queste fantomatiche "esperte della ricostruzione"! 
Quindi, morale della favola, l'artigianato (inteso in abilità, professionalità, esperienza, tempo e costo dei prodotti) va pagato, bisogna fare attenzione a chi abbiamo davanti e a vedere oltre le apparenze! 


3 commenti:

  1. Molte di queste "onicotecniche" improvvisate hanno fatto sì e no un corso base di un giorno, e tengono i prezzi molto bassi, sia perchè utilizzano materiale scadente, ma soprattutto per attirare clienti...ma proprio come hai detto tu, poi ne va della salute dell'unghia che potrà ritrovarsi con allergie, funghi e muffe...
    Non è la ricostruzione o la copertura dell'unghia che la rovina, ma l'inesperienza e l'improvvisazione di chi la effettua.
    L'unghia va preparata con una lima di grana sottilissima, opacizzata e deidrata per far sì che il gel o l'acrilico aderiscano bene e non creino sollevamenti. Una volta che si decide di rimuovere il tutto perchè non si vuol più effettuare questo tipo di trattamento, la rimozione va effettuata sempre da mani esperte per non creare traumi che possono danneggiare irreparabilmente l'unghia!!!
    Vi ricordo che la differenza tra gel e acrilico è semplicemente che il gel asciuga in lampada uv o led mentre l'acrilico, che è una combinazione tra polvere e liquido (monomero) asciuga all'aria. Nessuno dei due è tossico o cancerogeno, ve lo assicuro, altrimenti a quest'ora sarei morta da un pezzo.

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  2. Inoltre il gel è più indicato nelle coperture di unghie naturali o per allungamenti minimi dell'unghia, ma anche per onicofagia non grave.
    L'acrilico è indicato invece per l'onicofagia grave e allungamenti significativi in quanto risulta essere più resistente e duro, rispetto al gel.
    Una brava onicotecnica DEVE saper lavorare entrambi al fine di poter consigliare il metodo più indicato di ricostruzione ad ogni cliente.

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  3. Grazie mille Dànila :D è importante secondo me dare voce in capitolo alle donne che fanno questo lavoro con passione e professionalità, in modo da far capire che il poco costoso a volte non è per nulla conveniente!

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